Confini e contatti: le due facce della costruzione del sé

Nel corso della vita ognuno di noi struttura la propria identità grazie alle relazioni e agli incontri che si sviluppano lungo i binari paralleli del confine e del contatto. Il primo è ciò che ci separa dall’Altro, definendo un Io, mentre il secondo ci fa toccare l’altro e incontrare il Tu.
Questi due elementi, che a prima vista possono sembrare opposti, sono in realtà complementari. Sperimentiamo infatti per la prima volta un contatto che ci rivela un “Altro da sé” ancora prima di nascere, quando incontriamo le pareti uterine ed esploriamo questo confine naturale: un’esperienza che rimarrà nel nostro corpo come una memoria atavica ma sempre presente. Si tratta di un ricordo inconsapevole, ma che affiora nuovamente ogni volta che ci confrontiamo con un confine - magari cercando di superarlo, proprio come succede nell’adolescenza.

Separati ma non distanti: la “base sicura” di insegnanti e studenti nell’aula virtuale della DaD

La pandemia ha colpito duramente il mondo della scuola, e nel farlo ha impattato sia sugli studenti che sugli insegnanti, costringendo entrambi a rivedere il concetto di benessere che li lega all’ambiente scolastico. Uno “stare bene insieme in classe” che è alla base del patto educativo docente/studenti e che, se per gli studenti significa essere messi in grado di raggiungere la soddisfazione della vita e diventare cittadini consapevoli, per gli insegnanti vuol dire andare oltre la sopravvivenza alla routine per crescere come persone e professionisti dell’educazione e della cura.

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