Unaltravisione e Consilienza: le basi neurobiologiche per educare

Unaltravisione e Consilienza:
le basi neurobiologiche per educare

Di seguito potrai trovare il testo completo dell’articolo scritto da Daniela Giovannini, Silvia Grassi, Laura Ricci insieme con Maria Elena Paramento per la rivista “Parola e Tempo” di Pazzini Editore.

A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.

(Castelli di rabbia – Alessandro Baricco)

ABSTRACT

Le Autrici descrivono l’esperienza Unaltravisione per i docenti di religione, per gli operatori pastorali e per gli educatori come un’efficace possibilità di trovare, nella Supervisione, un luogo di protezione necessario per lavorare e riflettere sulla qualità della loro presenza educativa e pastorale.
Nella prima parte dell’articolo le Autrici illustreranno le basi teoriche del modello supervisivo arricchito con l’Analisi Transazionale, la Psicosomatica, la Neurobiologia e il Brain Gym®. Parleranno di come sostenere chi insegna e accompagna ad integrare i livelli della mente,
cuore, corpo e relazioni attraverso ciò che i neuro scienziati hanno messo a disposizione degli educatori grazie alle ricerche dell’ultimo ventennio.
Attraverso un esempio, nella seconda parte chiariranno come sperimentare in gruppo azioni concrete, integrandole con percezioni, emozioni, pensieri e ricordi, renda il processo supervisivo una risorsa fondamentare per sostenere e potenziale il proprio sviluppo
professionale.

parole chiave: Educazione – Neuroscienze – Insegnamento – Supervisione – Religione